Antonio Del Vita

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Nato nel 1889 a Roma (Italia), è deceduto il 13 ottobre 1975 ad Arezzo (Italia).
Nel 1909 si trasferisce da Pisa ad Arezzo, dove nei primi Anni ‘20 si unisce in società con il fratello, Alessandro Del Vita, assumendo la direzione aziendale della manifattura ceramica “Arretina Ars”. Nel 1933 riceve a Faenza il premio al merito ceramico per aver inventato un tipo di pasta greificata, ritenuta un’importante conquista in relazione alla produzione ceramica esistente. Il danneggiamento degli
immobili dell’industria aretina, avvenuto durante le incursioni aeree su Arezzo, determinò il trasferimento della sede e dell’amministrazione dello stabilimento a Strada in Casentino. Il trasferimento però non riuscì ad imprimere un nuovo slancio alla manifattura aretina dei fratelli Del Vita che chiude definitivamente la sua attività dal 2 gennaio 1943. In seguito, è direttore tecnico della ditta casentinese “Ferrea di Lelli e Tosatti” a Castel San Niccolò (Arezzo), attività che abbandonerà nella seconda metà degli Anni ‘40. Nel febbraio 1955 si trasferisce da Castel San Niccolò a Camogli (Genova), dove svolge attività didattica. Nel maggio 1965 torna in provincia di Arezzo e si stabilisce a Loro Ciuffenna.

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