Premio Faenza UNDER 40

Thomas Stollar attiva un processo di relazione con i luoghi della sua quotidianità giungendo a formalizzare in una risoluzione plastico-visiva il proprio vissuto. L’uso di strumenti digitali per documentare il “suo” percorso lascia emergere chiaramente una domanda esistenziale: “…da dove veniamo? …dove stiamo andando?”. / Thomas Stollar activates a process of relationship with the places of his everyday life, formalizing his own experience in a plastic-visual resolution. The use of digital tools to document "his" path clearly reveals an existential question: "...where do we come from? Where are we going?"

Helene Kirchmair analizza il micro e macrocosmo attraverso superfici trattate tecnicamente in modo differente, I rilievi granulari sulla superficie mat sono essi stessi bolle che invitano a toccare e “sentire” direttamente l’elaborazione dell’oggetto. Il suo lavoro offre sensazioni visive e tattili davvero uniche che richiamano la dimensione organica e vegetale, l’invisibile ma reale. / Helene Kirchmair analyzes the micro and macrocosm through technically treated surfaces in a different way, the granular reliefs on the mat surface are themselves bubbles that invite to touch and "feel" directly the processing of the object. His work offers truly unique visual and tactile sensations that recall the organic and vegetable dimension, the invisible but real.

L'opera sviluppa il linguaggio della contemporaneità nella forma e nella poetica. L'abilità nel coniugare materiali disomogenei, unitamente alla capacità dell'artista di confrontarsi con i temi dell'attualità, offrono molteplici ed inedite chiavi di lettura di un'opera in cui i diversi linguaggi e pratiche artistiche convivono felicemente e sottolineano la capacità dell'autore di esprimersi in tutta la sua maturità.