Bruno Baratti

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Nato nel 1911 a Cattolica (Rimini, Italia), è deceduto il 15 maggio 2008 a Pesaro (Italia).
La sua attività di ceramista inizia nel 1925, come garzone di bottega presso la manifattura di maioliche artistiche Cartoceti. L’anno successivo viene assunto come apprendista pittore di ceramiche alla bottega del ceramista Pietro Ciccoli, dove lavora alle dirette dipendenze del pittore Achille Wildi che nel 1928 lo porta a lavorare con se nel suo nuovo laboratorio. Trascorsi pochi mesi Wildi chiude il laboratorio e si trasferisce in Francia e Baratti torna, questa volta non più apprendista ma pittore, a lavorare la “Ciccoli”. Nel 1939 apre il suo laboratorio, “Baratti”, in via Condotti a Pesaro, da dove escono ceramiche di sapore moderno. Negli anni della guerra è al lavoro al Distretto Militare di Pesaro e questo gli permette di continuare a lavorare nel suo laboratorio fino agli anni del dopoguerra quando decide di insegnare ad alcuni allievi che diventeranno poi, negli anni Cinquanta, valenti ceramisti e suoi collaboratori come Gian Battista Valentini, Renato Bertini, Mario Terenzi, Auro Salvaneschi e Ferruccio Marchetti. È ancora attivo alla fine degli anni Settanta, come risulta delle collaborazioni saltuarie con la manifattura “Ceramica Arcore” di proprietà di Marco Terenzi e della sorella Tina, moglie di Nanni Valentini.

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