Since its institution, the Emilia-Romagna Region has actively participated in the event in Faenza, contributing continuously since 1972, with the exception of the 1989 and 2001 editions, with prizes of various types in the various editions.
40° Premio Faenza (1982)
Motivation
Con enfasi ironica molto controllata, propone immagini frammentarie di oggetti comuni, di volti, ecc., in una forte intensità di presenza.
39° Premio Faenza (1981)
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L'arte del tornio acquista una connotazione di estrema finezza, nel passaggio dalla materia ruvida alla superficie smaltata, di una arcana e arcaica classicità.
35° Premio Faenza (1977)
Motivation
La commissione ha inteso riconoscere la validità di una proposta scultorea realizzata nell'ambito delle tecniche ceramiche e specificatamente con l'utilizzo di materiali greificati. L'opera di Sassi, sia per le dimensioni che per le soluzioni formali che presenta, oltre a confermare la coerenza di una ricerca perseguita con rigore da parte dell'artista, ne propone un efficace sviluppo fondato su un essenziale rapporto dialettico tra visione razionale e istanze organicistiche (la struttura geometrica della colonna spaccata dall'improvviso emergere di forme magmatiche).
34° Premio Faenza (1976)
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La serie di pannelli che presenta questo artista è distribuita in modo organico sì da rappresentare come una specie di diario di memorie dell'esistenza umana in generale. Essa quindi costituisce un documento esistenziale drammatico di estrema efficacia alla cui espressione formale hanno concorso stilemi e codici delle arti figurative più avanzate (Informale, Arte povera, Narrative-art, ecc.) intelligentemente rielaborati e fatti propri dall'artista.
Poiché egli si riferisce ad elementi della memoria, non ha bisogno di mezzi di comunicazione particolarmente ricchi e belli, ma attraverso forme schematiche, povere ed elementari (poiché in fondo elementare e povera è la nostra esistenza), riesce a rappresentare (quasi in senso scenico-teatrale) il problema dell'esistenza stessa.