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08° Premio Faenza 1949

VIII Concorso Nazionale della Ceramica

L’ 8° Concorso Nazionale per la ceramica d’arte, bandito dalla Città di Faenza, è stato curato da un Comitato presieduto dal Sindaco.

Il concorso, aperto a tutti i ceramisti senza limitazione di opere, prevedeva cinque distinte categorie di premio (temi).

Il «Premio Faenza» era il primo tema del Concorso e prevedeva la presentazione di un complesso minimo di 5 pezzi di opere diverse per forma e decorazione appositamente segnalate per questa tematica. Inoltre, le opere presentate per il “Premio Faenza” erano escluse dagli altri premi e l’autore non poteva dichiararle di sua proprietà, pertanto dovevano essre indicati i prezzi di vendita a fianco della domanda di partecipazione. Al riconoscimento erano legati due premi: un primo premio di L. 100.000 e un secondo premio di L. 50.000.

Le altre tematiche del Concorso erano: tema 2 – “Formella o pannello da appendere, modellato o dipinto, di soggetto religioso”;  tema 3 – “Plastica decorativa” a tutto tondo; tema 4 – “Premio dell’Ente Provinciale del Turismo di Ravenna” per un complesso di ceramiche a caratteristiche tradizionali rusticane popolaresche; tema 5 – “Premio dell’Ente nazionale per l’artigianato e le piccole industrie di Roma (ENAPI)”, per trofeo per centro di tavola.

La manifestazione vide la partecipazione di 57 concorrenti da ogni parte d’Italia, 28 dei quali avevano presentato le opere per il tema «Premio Faenza». All’esposizione parteciparono inoltre sette espositori fuori concorso.

La scelta delle opere d’arte, che concorsero al Premio Faenza, fu effettuata il 22 giugno 1949 dalla commissione giudicatrice.

La Giuria “segnala all’unanimità, riconoscendone i volori, i seguenti ceramisti: Ceccaroni, Ungania (che incoraggia ad una maggiore coerenza), Tramonti (che incoraggia ad una espressione più personale), Andreose (che sollecita ad un impegno maggiore)” inoltre, “si compiace di veder entrare nella ceramica, con prove interessanti, artisti «puri» come i pittori Santomaso e Dalmonte” e infine “senza fare nomi, ammonisce i concorrenti che hanno osato proporre al suo giudizio ceramiche ritoccate a freddo, a inchiostro, all’acquerello“.

Un’opera di ogni artista premiato per i temi «Premio Faenza» e «Premio dell’Ente Provinciale del Turismo di Ravenna», scelta dal Comitato promotore, è rimasta di proprietà della città di Faenza e depositata presso il Museo Internazionale delle Ceramiche.

Le opere  del Concorso sono rimaste esposte, presso il Museo con l’organizzazione e allestimento della mostra curata da  dall’architetto Ennio Golfieri, dal 26 giugno al 17 luglio 1949.

Catalogo del concorso

Dalla ricerca condotta da Barbara Menghi Sartorio (“Concorso nazionale della ceramica: 1938-1962. Domande di ammissione ed altra documentazione sulla partecipazione al Concorso”, MIC, 2018), riportiamo le “Domande d’iscrizione” (maggio-giugno 1949).

Contiene le seguenti domande:
1. Albini Armando, Roma, 20 maggio 1949. Si iscrive al primo tema con cinque bassorilievi, un altorilievo, due piatti murali, due vasi, un’anfora, tre piastrelle, un piatto una brocca e un bicchiere; si iscrive al secondo tema con un bassorilievo. Non sono state inviate le opere.
2. Andreose Danilo, Nove, Vicenza, 24 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate successivamente.
Partecipa con sette pezzi: al primo tema con Tre figurette raffiguranti la maternità e un San Francesco; al secondo tema con ‘Il giudizio di Salomone’ e al terzo tema con ‘Il Perseo’.
3. Bagnoli Bruno, Montelupo Fiorentino (Firenze), 25 maggio 1949. Si iscrive al primo tema con un porta frutta, tre boccali, un vaso portafiori. Non sono state inviate le opere.
4. Baitello Giorgio, Castelli (Teramo), 24 maggio 1949. Concorre per il terzo tema con ‘Ileana’ (la donna del sogno).
5. Baratti Bruno, Pesaro, 24 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate successivamente, nella domanda di iscrizione si limitava ad indicare i temi ai quali avrebbe partecipato (primo, secondo, terzo e quarto). Partecipa con una ciotola, un pannello con i segni dello zodiaco, tre piatti, un piattello, una coppa, un portafiori, un vassoio.
6. Belletti Germano, Perugia, 12 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate successivamente. concorre per il Premio Faenza con due vasi, una targa, un piatto, una scatola rossa, una targhettina con figura femminile e un grande vaso con figure.
7. Benedetti Domenico, Laveno-Mombello (Varese), 17 maggio 1949. Partecipa con due formelle modellate bassorilievo.
8. Angelo Biancini, 27 maggio 1949. Si iscrive fuori concorso al primo tema con una statua (h. cm. 90) e al secondo con un grande vaso a
rilievo in gres turchino. Rinuncia ad esporre per la difficile collocazione dei suoi pezzi
9. Broggini Luigi, Milano, 10 maggio 1949. Si iscrive al terzo tema con una plastica decorativa (tartaruga) e al quinto tema con un trofeo da tavola. Non sono state inviate le opere.
10. Bucci Anselmo, Faenza, 24 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate successivamente. concorre per il primo tema con cinque vasi e un piatto liscio.
11. Calò Cosimo, Grottaglie (Taranto), 7 maggio 1949. concorre per il primo tema con una plastica decorativa a tutto tondo, “Autoritratto”.
12. Campi Antonia, Varese, 10 maggio 1949. concorre per il primo tema con un vaso portafiori di dimensioni varianti e al quinto tema con un centrotavola per un totale di sei pezzi.
13. Ceccaroni Rodolfo, Recanati, 19 maggio 1949. concorre per il primo tema con 12 pezzi.
14. Cooperativa ceramica d’Imola, Imola (Bologna), 24 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate successivamente. Partecipa ai primi quattro temi. Al primo con quattro bottiglie, tre ciotole, una lastra arcaica, due figure, un Budda, un Davide e una targhetta, per un totale di 13 pezzi; al secondo con due pannelli uno modellato e uno dipinto; al terzo con un cavallo di Troia e una plastica a tutto tondo; al quinto con un complesso di cinque pezzi.
15. Cortecci Armando Vanni, Firenze, 21 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate successivamente. Partecipa, con il collaboratore Lassi Ugo, al secondo e al terzo tema con una “Annunciazione” e una “Mostatrice d’uva”.
16. Dal Monte M. G., Imola (Bologna), 4 maggio 1949. concorre per il quinto tema con un pezzo unico, un trofeo per centro da tavola.
17. De Angelis Federico, Porto d’Ischia (Napoli), 12 maggio 1949. concorre per il secondo tema con due pannelli modellati e dipinti. Il primo, “Fuga in Egitto”, è giunto rotto in tre pezzi per cattivo imballaggio.
18. De Angelis Giovanni, Porto d’Ischia (Napoli), 25 maggio 1949. concorre per il secondo tema con due pannelli modellati. Ne invia uno solo
19. De Giovanni Maria, Faenza. Partecipa con due plastiche decorative, tre vasetti, una Madonna con Bambino, due figure animali, una ciotola, un porta cenere e al tema quinto con un centro da tavola.
20. De Micheli Maria, Crema (Cremona), 15 maggio 1949. Si iscrive al secondo tema con una formella.Rinuncia alla partecipazione per rottura del pezzo
21. De Santi Armando, Urbino (Pesaro) concorre per il primo tema con sei pezzi: due coppe, una coppetta, due piatti, uno concavo e un pannellino; concorre per il quarto tema con sei coppette.
22. Fantoni Luigi, Faenza, 24 maggio 1949. concorre per il primo tema con otto pezzi, cinque vasi, due coppe e una mattonella; concorre per il secondo tema con tre mattonelle con cornice.
23. Fantoni Marcello, Firenze, 3 giugno 1949, collabora Giampaolo Fantoni. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate successivamente. Partecipa ai primi tre temi con un totale di 21 pezzi. Al primo tema con quattro vasi, tre vasetti, due gruppi e una collezione completa di dieci ciotolette; Al secondo tema con un pannello raffigurante la “Resurrezione di Cristo” e al terzo con un vaso “L’Etrusco”.
24. Fuina Vincenzo, Castelli (Teramo), 23 maggio 1949 concorre per il secondo tema con una formella da appendere dipinta a soggetto religioso.
25. Gatti Neera, Venezia, 15 maggio 1949. Partecipa con cinquantatre pezzi al primo e al secondo tema: nove scatole di collane e tre collane sciolte, un servizio da caffè per quattro persone di undici pezzi, cinque porta cenere, due ciotoline, un piatto con angelo, un piatto steso grande, una fruttiera, una ciotola con pesci, un piattino con cerchi, un vasetto a palla, una piastrellina con testa di cristo, gruppi di piastrelle per un totale di cinque pezzi, tre piatti, tre ciotole, un servizio da caffè, un gruppo di collane e un gruppo di portacenere, due vasi.
26. Gauli Piero, Milano, 23 maggio 1949. Partecipa, in collaborazione con Maioliche d’arte Dunarobba Umbria, al primo, secondo terzo e quinto tema, con otto pezzi: un vaso (“Le civette”) e sette figure.
27. Ghinassi Sante, Riolo Bagni (attuale Riolo Terme), 22 maggio 1949 concorre per il secondo tema con un pannello da appendere di soggetto religioso.
28. Girelli Lamberta, Faenza, 26 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate. concorre per il primo e al secondo tema con sei pezzi. Per il Premio Faenza presenta due Madonne con Bambino e tre bassorilievi policromi; al secondo tema con una plastica decorativa a soggetto religioso “La deposizione”.
29. Gordini Antonio, Faenza, 24 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate. Partecipa con una Madonna con Bambino, otto ciotole, quattro ciotoline, due vasi e un vasetto.
30. Gramaglia Carlo, Faenza, 19 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate. Partecipa con otto pezzi: un caspò bassorilievo, due vasi bassorilievo e una Madonnina altorilievo, due porta ceneri, un Crocifisso, un Giudizio di Gesù.
31. Gramaglia Riccardo, Sesto Fiorentino (Firenze), 21 giugno 1949. Partecipa con tre pezzi: “Il sacrificio di Abramo” e due ciotole.
32. Greco Emilio, Roma, aprile 1949. Si iscrive al secondo tema con due formelle da appendere e al terzo tema con una figura. Non sono state inviate le opere
33. Innocenti Enzo, Firenze 24 maggio 1949, in collaborazione con Andreani di Pesaro, concorre per il secondo tema con un “Arcangelo Gabriele” da appendere o posare su un mobile. I due pezzi iscritti al terzo tema, due soprammobili, non sono stati inviati
34. Istler Clara, Milano, 26 maggio 1949. Si iscrive con cinque soggetti di plastica decorativa a tutto tondo. Non sono state inviate le opere
35. “La Faenzerella” di Gambone e C., Vietri sul Mare (Salerno), 12 maggio 1949. Partecipa con sette pezzi: due piatti, una coppa, una figura e un animale a due bocche al primo tema; con un San Sebastiano e un Nudo sdraiato al secondo tema.
36. Lassi Ugo, Firenze, 24 maggio 1949. Partecipa con due figure animali, quattro vasetti, un nudo di donna, una Pietà e un San Giorgio.
37. Lucerni Ugo, Firenze, 25 maggio 1949. Partecipa con due pezzi a soggetto religioso, una testina, una coppa riflessata, una sfinge, un porta lampada, tre bacinelle, una brocca riflessata e un pannello per un totale di undici pezzi.
38. Maccolini Cleme, Faenza, 27 maggio 1949, concorre per il primo tema con cinque pezzi: un grande vaso con beccaccini, un vaso su fontane e tre ciotole.
39. Matteucci Domenico, Faenza, 25 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate. concorre per il primo tema con dieci plastiche decorative di dimensioni varie; al secondo tema con due pannelli; al terzo tema con due statuette e al quinto tema con un trofeo da centro tavola.
40. Mattucci Serafino, Castelli (Teramo). Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate.
Si iscrive al secondo tema con una Natura morta, che partecipa fuori concorso, e una testa di santo con croce.
41. Mitri Gio Batta, Venezia, 25 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate. Partecipa, con un gruppo di due tori e un gruppo di angioletti.
42. Morelli Mario, Istituto d’arte di Firenze, 12 maggio 1949. Si iscrive al primo tema con due figure, una grande ciotola, un candelabro, un bassorilievo e un vaso. Non sono state inviate le opere
43. Pantieri Pier Claudio, Forlì, 27 maggio 1949. concorre per il primo tema con una figura animale, una formella, un piatto, un vaso e un boccale.
44. Parini Andrea, Nove (Vicenza), 20 maggio 1949. Si iscrive al primo tema con una lastra, un gruppo, un rilievo, due figure. Non sono state inviate le opere
45. Pernigotto Enrico, Padova, 23 maggio 1949, concorre per il terzo tema con una figura, due animali e due bozzetti.
46. Petucco Giovanni, di Nove (VI), s.d. Si iscrive con due pannelli al secondo tema e un trofeo. Non sono state inviate le opere
47. Rosa Arrigo, Castelli (Teramo), 22 maggio 1949, concorre per il terzo tema con una scultura maiolicata, “Ecce Homo”.
48. Rosa Gennarino, Castelli (Teramo), 22 maggio 1949, concorre per il secondo tema con un mosaico maiolicato, “Madonna”.
49. Sangiorgi Radiana, Faenza, 27 maggio 1949, concorre per il primo tema con un vaso con maschere e quattro ciotole.
50. Santomaso Giuseppe, Venezia, 21 maggio 1949 (la domanda è inviata dall’Istituto veneto per il lavoro). Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate. concorre per il primo tema con 5 vasi, una brocca e quattro figure animali (papero, rana, animale selvatico e animale esotico).
51. Saturni Giorgio, Castelli (Teramo), 24 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate. Si iscrive al primo tema, in collaborazione con Giorgio Baitello, con una plastica a tutto tondo (“Susanna”), un centro da tavola imbandita porta fiori, due vasi, una testa di ragazza porta cenere: concorre per il secondo tema con un pannello di maiolica riflessata, “Annunciazione”.
52. Scolari Aldo, Padova, 24 maggio 1949. Si iscrive al primo tema con quattro maschere, un gruppo, tre conchiglie; al secondo tema con due opere; e tre figure al terzo tema2.Non sono state inviate le opere
53. Scolari Aldo e Salviati Silvio, Padova, 24 maggio 1949. Si iscrivono al primo tema con una conchiglia, una maschera, un animale, un portacenere, una formella; al secondo con due opere; al terzo con due figure. Non sono state inviate le opere
54. Taddia Adele, Forlì, 27 maggio 1949. concorre per il primo tema con un grande piatto, una formella e tre ciotole.
55. Tofarelli Francesco, Sesto Fiorentino (Firenze), 25 maggio 1949, concorre per il terzo tema con una plastica decorativa, “Ratto d’Europa”, e una statuetta decorativa entrambe a tutto tondo.
56. Tramonti Guerrino, Faenza. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate. Partecipa con diciassette pezzi: un ciotolone, una piastrella a rilievo, tre vasi, tre ciotole, quattro vasetti, un insieme di dodici conchiglie, un presepe, una testa, un Orfeo, un discobolo, una giraffa.
57. Ungania Angelo, Milano, 26 maggio 1949. Contiene integrazione alla domanda con elenco delle opere inviate. Si iscrive a diversi temi con complessivamente nove pezzi: tre formelle, un piatto, un vaso, un presepio a riflessi (terzo tema), una statuetta, un bassorilievo, un bolo ovale riflessato.
58. Zina Aita, Napoli, 20 maggio 1949, concorre per il primo tema con sei pezzi due statuette, un piatto, un centrotavola, un portafiori, un bassorilievo; al secondo tema con una formella. Iscritto fuori concorso perché di nazionalità straniera

Edition Year: 1949

Jury Members

Frattani Gino: membro di giuria
Merlini Franco: membro di giuria
Ponti Gio: membro di giuria

Awards

Faenza Prize

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