Free jazz

Per questa serie di oggetti ho cercato di prendere a prestito un concetto basilare del jazz – cioè che l’opera è movimento o battaglia tra struttura e improvvisazione. C’è un ritmo in ogni elemento, una struttura fatta di assemblaggi e compressioni: anelli di argilla tenera che pendono, punte frammentate, movimenti lenti e rotture profonde. L’improvvisazione è un gesto vigoroso attraverso il materiale e la ripetizione.

In generale il mio lavoro ha una struttura simile. Inizio con uno standard formale o una particolare procedura – sia indagando un concetto astratto o una referenza storico-culturale – cercando di provocare un impulso o un gesto che conduca l’opera ad un dialogo immediato.