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Untitled

Artista : King Jane

Immagini

Dettagli

Larghezza (cm): 30

Profondità (cm): 15

Materia e tecnica: ceramic with earthenware glaze and acrylic paint

Tecnica: handbuilt

Note: Premio d'onore del Senato della Repubblica

Stato di conservazione dell'Opera: restituita

“Il mio lavoro include piccoli oggetti scultorei che esplorano temi opposti: sporco verso sterilità, confusione verso perfezione, caos verso controllo, il tutto attraverso la manipolazione della superficie incisa. Eccessi di mollezza e ossessione per le finiture sono entrambi al cuore del mio lavoro. I pezzi sono una risposta alle potenzialità dell’argilla che si trasforma da fangosa a solida e inflessibile, qualità opposte suscitano interesse negli estremi, quali il calore emozionale o la freddezza. Prima di intraprendere il master ho realizzato ceramiche funzionali. Ho inteso abbandonare la funzionalità in modo che la superficie e le incisioni agissero cme metafore per la mia concezione di controllo ed espressività. Le mie tecniche includono il colombino, le lastre, la manipolazione, la raffinatura e il colaggio dell’argilla, in alcuni casi su forme geometriche precostituite. Il altri casi le opere sono il risultato della pressature di argilla su superfici piane di boccali, vasi, bottiglie, che sono poi rimossi lasciando una traccia fisica. Ho scelto la combinazione di pitture acriliche in quanto forme fredde controllabili emotivamente, di fianco a una gamma di tracciati morbidi di smalto su terracotta, e oper con contrastivi colori vivaci e sobri.”

“My work includes small sculptural objects which explore opposing themes of dirt versus sterility, mess versus perfection and chaos versus control, throught the manipulation of surface texture. Extremes of looseness and obsessive finishing are both at the heart of my work. The pieces are a response to the potential of clay to be transformed from a mud-like substance into something hard and unyielding, and an interest in the extremes of emotional warmeth or coolness whitch these opposig qualities can suggest. Prior to undertaking the MA, I had been making functional ceramic objects. For my work, I wanted to move away from function so that surface texture and finish could operate more effectively as metaphors for my ideas about control and expressiveness. The processes I include coiling, slabbing, construction, and pouring and dripping wet clay – in some instances onto previously constructed geometric clay shapes. In other cases, pieces are the result of clay being pressed onto smooth objects such as glazed jars or glass bottles which are then removed, leaving a physical echo of something lodged within a messy whole. I have chosen to combine acrylic spray paints as a controllable and emotionally cool form of colouring alongside a range of smooth and textured earthenware glazes, and work with a palette which contrasts vivid with sombre colours.”

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