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Vasca con putto

Artista : Polloniato Paolo

Immagini

Dettagli

Altezza (cm): 39

Larghezza (cm): 55

Profondità (cm): 27

Tecnica: decoro su biscotto in terraglia bianca, sotto cristallina in seconda cottura a 960 °C

Anno di completamento: 2008

Stato di conservazione dell'Opera: restituita

Le opere che presento alla selezione del concorso, sono tre forme originali della Manifattura Antonibon, ora Barettoni, di Nove (VI), luogo in cu isono nato e dove tuttora vivo e lavoro. Le due vasche sono dell’ ‘800, mentre il piatto da zuppiera è del ‘700. Questo tipo di opere che presento rientrano all’ interno di un progetto artistico che sto sviluppando a seguito di una mia mostra personale, realizzata proprio nella storica Manifattura Barettoni, a settembre dell’anno corrente.

Esistono diversi scopi di questa mia azione in corso: innanzitutto la scelta di relazionarmi, come in precedenza hanno fatto molti altri artisti, con la manifattura che storicamente ha dato origine, in assoluto,  alla  produzione della ceramica a Nove. In secondo luogo il confrontarmi direttamente con il contributo manifatturiero  che mio padre ha dato a questa azienda, nella quale per cinquanta anni ha svolto la mansione di decoratore specializzato nella riproduzione  di decori tradizionali specifici che spaziavano dai motivi barocco-floreali, alle vedute veneziane riprese dai vedutisti del ’700, quali Guardi e Canaletto.

Mio padre e altri illustri decoratori, soprattutto a seguito degli anni ’50, furono indirizzati alla produzione di decori riprendendo proprio la veduta veneziana. Il Guardi sviluppò  il concetto del “capriccio”, intendendolo  come un paesaggio  inventato, ma che prendeva spunto  dall’ambiente circostante del suo tempo. Ho soffermato la mia attenzione a riguardo, nella volontà di dar forma al mio capriccio, rispetto al mio tempo. Ho deciso di farlo attraverso un supporto e una tecnica, legati alla mia terra e al legame diretto con mio padre.

Il Dott. Barettoni, mi ha dato la possibilità di sviluppare questo mio intevento, proprio sulle stesse forme che per secoli sono state decorate con motivi di tutto altro genere. Nella tradizione pittorica precedete, oltre allo spazio circoscritto in cui dipingevano le vedute, tutta la plasticità del modello era riempita di motivi e decori. Nel mio caso ho optato per una totale pulizia dei motivi plastici, al fine di risaltarne la propria natura formale e portare l’attenzione verso un intervento decisamente inedito e di contrasto rispetto alla tradizione della mia terra.

Le forme che presento in concorso, oltre alla mia firma e alla data di esecuzione, contengono la riproduzione dello storico marchio della Manifattura Antonibon; questo per autentificare l’originalità del prodotto e per testimoniare il proseguito che ho messo in atto tra il mio lavoro e la tradizione centenaria della storica azienda.

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