Skin clay

L’argilla è forse, per molti versi, il materiale più umano. Attraverso la sua millenaria migrazione geologica, ha ereditato i colori dell’umanità: dal caolino bianco pallido al grès nero al manganese, in un’ampia gamma di colori delle innumerevoli argille, materializza lo spettro dei colori della pelle del mondo. Le anfore, archetipi di recipienti arcaici, illustrano con naturalezza la metafora del contenitore umano e la forza vitale che contiene. Questi oggetti sono il segno della nostra transizione verso la sedentarizzazione e incorporano la nozione di identità e di eredità culturale.

Clay is perhaps, in many ways, the most human material. Through its millennial geological migration, it has inherited the colors of humanity. From the pale white kaolin to the black manganese stoneware over a wide range of colors of the countless clays it materializes the spectrum of the worlds’ skin colors. Amphora, archetypes of archaic receptacles, illustrate both naturally the metaphor of a human container and the vital force it contains. These objects are the mark of our transition to sedentariness and incorporate the notion of identity and cultural heritage.