Antonio Piermatteo

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Nato nel 1902 a Ortona (Chieti, Italia), è deceduto a Roma il 7 gennaio 1958.
Pittore e ceramista, si è formato all’Accademia di Belle Arti in Roma. Attivo, tra il 1925 e il 1931, come decoratore ceramista, a Gualdo Tadino, presso le manifatture “Luca della Robbia”, “Rubboli” e “Santarelli”, realizzando lavori sia in stile tradizionale che moderno. A Gualdo contribuisce alla formazione dei giovani ceramisti, promuovendo, pioniere in questa scelta insieme ad Alfredo Santarelli, la diffusione dell’utilizzo dell’aerografo come mezzo primario per conferire alle opere ceramiche verosimiglianza e naturalezza di sfumature, cromatiche e volumetriche. Un’opera autografa testimonia la sua attività in suolo marchigiano, presso la manifattura S.P.A.D.A., attiva ad Ascoli Piceno negli anni 1924-1928 (o 1929). Nei primi anni Trenta torna ad Ortona, sua città natale e apre un suo laboratorio ceramico all’angolo tra la Passeggiata Orientale e Via dei Pescatori. Il secondo dopoguerra intensifica e rinsalda il legame dell’artista con la Capitale: vi si trasferisce, aprendo uno studio artistico.

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