42° Premio Faenza 1984

Il 42° Concorso Internazionale per la ceramica d’arte, caratterizzato da una severa selezione dei concorrenti in base ad un meditato confronto delle opere presentate, fu bandito dall’ Amministrazione comunale e organizzato da un Comitato tecnico facente capo per sede al Palazzo Municipale. Potevano concorrere artisti e ceramisti, singoli o associati, presentando un massimo di tre opere eseguite con qualsiasi tecnica, con l’esclusione delle decorazioni a freddo. Le opere non dovevano essere state presentate ad altre mostre.

Alla manifestazione, dotata di premi per 12.000.000 di lire, oltre a quelli onorifici, concorsero 374 artisti rappresentanti 33 nazioni con un totale di 846 opere.

La scelta delle opere selezionate fu effettuata tra il 2 e il 3 aprile da una giuria internazionale, composta di esperti nel campo dell’arte, della ceramica e della cultura, mentre la premiazione delle opere si svolse il 4 aprile. La giuria aveva la possibilità di osservare e valutare tutte le opere dal vivo, poiché ogni artista doveva spedire i propri lavori presso la sede del Comitato a Faenza, allegando alle opere il proprio curriculum. Furono ammesse alla selezione di secondo grado 327 opere presentate da 153 artisti provenienti da 24 nazioni (Australia, Austria, Belgio,  Canada, Cecoslovacchia, Danimarca, Francia, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Jugoslavia, Marocco, Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Democratica Tedesca, Repubblica Federale Tedesca, Spagna, Stati Uniti d’ America, Svezia, Svizzera, Ungheria, Unione Sovietica). La giuria ritenne di non assegnare il Premio-acquisto per giovani artisti e lo unificò agli altri previsti dal Bando del Concorso.

Le opere vincitrici del Premio Faenza e dei premi acquisto sono rimaste di proprietà della città di Faenza e depositate presso il MIC.

La cerimonia di premiazione si è svolta il giorno 8 giugno in concomitanza con l’apertura della mostra. Le opere sono rimaste esposte presso il Palazzo delle Esposizioni dal 12 maggio al 26 agosto 1984.

Catalogo del concorso: pagine introduttive