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E’ con la purezza delle materie prime, che costituiscono le porcellane, che si esprimono le caratteristiche più ricercate nel prodotto ceramico: biancore, compattezza, traslucidità.
Alla porcellana si associa il ruolo di elemento al confine della ceramica tradizionale ed è oltre a questa frontiera che si è indagata la possibilità di produrre un qualcosa di nuovo che ha comunque orbitato attorno a forme classiche.
Le porcellane sono la conseguenza di un processo di vetrificazione che avviene durante la cottura e di un rammollimento progressivo dell’impasto che può assumere lo stato di un corpo liquido.
Prendendo spunto dalle “porcellane alla fritta”, impasti vetrificati a temperature relativamente basse, si è pensato di sfruttare la tensione superficiale del fuso e la capacità di aggregazione delle particelle durante le fasi di trasformazione in cottura.