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Attraversando il mio giardino

Immagini

Dettagli

Altezza (cm): 80

Larghezza (cm): 300

Profondità (cm): 150

Materia e tecnica: Tecnica mista, ceramica, porcellana, creta, legno, vetro, disegnoa inchiostro di china e acrilico su libro, nidi d\'uccello, terriccio

Tecnica: "Attraversando il mio giardino" è un\'installazione site-specific per la realizzazione della quale sono state impiegate tecniche e materiali molteplici, che rappresentano in maniera evidente gli sviluppi della pratica e del lavoro di Ekaterina Panikanova. Ceramica e porcellana riproducono sapientemente i merletti che l'artista impiega come calco. Legno, porcellana, ceramica, vetro, disegno a china e acrilico sono impiegati per dar vita ad un'installazione dal respiro immersivo. Ekaterina Panikanova unisce la lavorazione della ceramica e della porcellana, con cottura biscuit, ai media della pittura e del disegno. L'installazione è dunque originata da un assemblaggio di tecniche e materiali eterogenei in cui la ceramica e la porcellana vengono sperimentate in maniera innovativa. La lavorazione dei materiali ceramici presta attenzione alle proprietà della materia e alla capacità che essa ha di assumere una texture e una evidenza formale (piegature, merlettatura, colore) peculiari.

Anno di completamento: 2019

Materiali e tecniche

legno

porcellana

ceramica

vetro

In questa installazione le storie dell’infanzia vengono restituite con nuovi significati. I palazzi di bicchieri, realizzati dal nonno dell’artista nella provincia russa, assomigliano a fragili scheletri di cristallo, i merletti, nati da umili mani femminili sono riprodotti dall’artista in candida creta o in porcellana, i libri pieni di storie e di teorie scientifiche, impilati o depositati al suolo, sono rigenerati dalle sue immagini fresche, tratte da elementi naturali… tutti questi oggetti e manufatti diventano alberi che accolgono nidi o somigliano a funghi e a macchie di muffe distesi nel grande tappeto di terra di un giardino immaginario. Nidi portatori di vita, muffe paradigma di decomposizione: tutto è armonico nel ciclo vitale perché in natura la fine della vita è trasformazione in altra vita\”. (Marina Dacci dal testo critico redatto in occasione della mostra personale “Attraversando il mio giardino”, z2o Sara Zanin Gallery, Roma)

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