Ugo Lassi

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Giovanissimo inizia a lavorare nelle fabbriche faentine “La Fience” di Paolo Zoli e la “Faventia Ars” di Francesco Castellini e Luigi Masini. Nel 1925 si iscrive ai corsi di ceramica tenuti, a Faenza, dall’Associazione Scautistica. Nel 1929, mentre è alle dipendenze della fornace “Minarelli” di Faenza è vittima di un incidente sul lavoro e, con i soldi ricevuti dall’assicurazione sugli infortuni, decide di aprire una piccola bottega ceramica, denominata “Bottega Lassi” con sede in via Torricelli 21 a Faenza, ed acquista parte dell’attrezzatura della bottega di Mario Ortolani compresi alcuni suoi stampi. Nella sua bottega segue da solo a tutte le fasi di lavorazione della materia facendosi aiutare saltuariamente dal torniante Angelo Melandri, dalla decoratrice Antonia Bubani e dal pittore Natale Cornacchia. Nel 1931 entra in società lo scultore Giuseppe Ugonia ma il sodalizio si eusarisce in pochi mesi. Nel 1936 l’attività procede a rilento e Lassi è costretto a chiudere e cambiare lavoro ma nel tempo libero continua a realizzare alcune ceramiche fino al 1939, anno in cui smobilita definitivamente il laboratorio e lascia Faenza per trasferisrsi in Toscana dove, negli anni del dopoguerra, collabora con alcune manifatture locali, insegna all’Istituto d’Arte di Sesto Fiorentino e apre una piccola bottega di ceramica a Firenze. Nel 1956 viene chiamato ad insegnare ceramica presso l’Istituto d’Arte di Modena dove rimane sino alla pensione.

Partecipazioni come singolo