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Il “Peronio” di Vicenza (1480)

Artista : Tasca Alessio

Immagini

Dettagli

Altezza (cm): 91

Larghezza (cm): 118

Profondità (cm): 5

Materia e tecnica: grès

Anno di completamento: 1996

Stato di conservazione dell'Opera: restituita

Materiali e tecniche

grès

Tasca avvia una produzione rinnovata che culmina a metà anni ’60 nelle ideazioni pensate per la trafila, da cui nascono le ceramiche estruse che tanti riconoscimenti hanno riscosso in Italia e in Europa: cornovaso, canoa, arcovaso, i cesti (e tante altre ideazioni) diventano gli emblemi di una funzionalità liberamente legata alla intenzione seriale. Le presenze alle Biennali di Venezia e alle Triennali di Milano, al Salone del Mobile, assieme ai mobili ideati da Gigi Sabadin e con la promozione d’immagine proposta da Luciano Svegliado, fanno di questo periodo una stagione esaltante, nel segno dell’autonomia della ceramica veneta rispetto all’industrial design di marca milanese. Tasca, assieme a Pianezzola e a Sartori, intercetta il sostegno critico di Licisco Magagnato, incisivo supporto nella direzione della tradizione rinnovata e, in Inghilterra, di John Mallet, che raccoglie per il Victoria & Albert Museum le prove migliori di questo periodo. Dalla metà dei ’70 si impegna in grandi sculture in refrattario e in grès, ora realizzate tramite una trafila gigante che gli consente di mantenere la struttura razionale dell’estrusione rispetto alla quale l’azione dell’operatore può essere sia conseguentemente “rispettosa” (la grande Sfera derivata da una struttura ortogonale) sia dirompente o comunque dirimente.

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