In my garden there are many colours II

Il progetto “In my garden there are many colours” prende in esame la condizione femminile quale giardino dei sogni e delle speranze che per la maggior parte restano inappagate. Partendo dalla mia esperienza personale, mi rivolgo ai miei sogni irrealizzati. Di conseguenza la mente diviene un luogo fertile per sogni utopici che possano un giorno realizzarsi.

Per completare l’opera ho impiegato da 6 a 8 settimane. Il recupero delle infradito dall’ambiente è metaforico: è come raccogliere impronte dall’inconscio. Queste infradito assumono un ruolo diverso, documentano una presenza anonima che le riflette attraverso la mia esperienza personale.